Per le Imprese Ferroviarie che si occupano del trasporto di merci pericolose è stata emanata la direttiva 2008/68/CE del 24 settembre 2008 il cui testo è stato interamente recepito in Italia dal D.Lgs n°35 del 27 gennaio 2010, oggetto di DM del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 22/05/2018.
Inoltre il 27 novembre 2009 è stata emanata la direttiva 2009/149/CE che modifica la direttiva 2004/49/CE ed introduce tra l’altro gli indicatori comuni di sicurezza relativi alle merci pericolose.
Le Imprese Ferroviarie che trasportano merci pericolose devono applicare i metodi relativi al monitoraggio descritti nei Metodi Comuni di Sicurezza (Common Safety Methods – CSM), assumendosi la responsabilità di un esercizio sicuro. Allo scopo di adempiere tale responsabilità, occorre istituire un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS).
Il SGS garantisce che l’IF abbia considerato tutti i rischi connessi allo svolgimento della propria attività, descrivendo in particolare la ripartizione delle responsabilità in seno alla propria organizzazione. Requisito fondamentale del SGS è l’adozione di procedure e metodi per la determinazione e l’analisi dei rischi, al tal fine il Reg. 402/2013 della Commissione Europea del 30 aprile 2013 identifica il Metodo Comune di Sicurezza da applicare ad ogni modifica del sistema ferroviario, considerata rilevante ai fini della sicurezza.
La corretta elaborazione del SGS e il controllo di tutti i rischi connessi alla propria attività, permette all’IF di essere titolare del certificato di sicurezza, necessario per accedere all’infrastruttura ferroviaria.
ISARail effettua la valutazione indipendente della corretta applicazione del procedimento di gestione dei rischi (Reg. 402/2013) e della completezza del SGS. L’approfondita conoscenza del campo normativo in materia e delle tecniche utilizzate per lo svolgimento dell’analisi dei rischi ha permesso ad ISARail di maturare esperienza nel settore, valutando i SGS dei maggiori gestori infrastruttura e di molteplici imprese ferroviarie.